Buon buonissimo Natale 
alla mamma e al papà,
Ai miei cari fratellini,
alle zie, ai nonnini, 
a cugine e cuginetti, 
ai parenti larghi e stretti.
Buon Natale al vicinato

anche a chi si è allontanato.
Buon Natale agli abitanti 

dei rioni più distanti

a chi sta in periferia

o in vacanza è andato via.

Buon Natale agli abitanti
della terra tutti quanti. 
Chi scordai? Chi altro c’è? 
Ah, buon Natale anche a me!

 Marcello Argilli

I nostri bambini sono diventati “grandi”! Quest’anno sono in terza! Studiano, percorrono sentieri di scoperta nuovi e affascinanti, a volte misteriosi e proprio per questo più stimolanti.

è proprio vero: quando si parla di piccole menti non si pensa che siano capaci di pensieri grandi, immensi, insondabili, che siano capaci di porre domande alle quali è difficile per noi adulti dare risposte certe.

Noi insegnanti ci siamo divertiti a “stuzzicare” questa naturale disposizione dei bambini ad “infilare il naso” nel nuovo, nell’inesplorato, nell’inaspettato.

Il lavoro che presentiamo è il frutto, semplice ma ricco di significato, del cammino di scoperta dei nostri bimbi e del loro tentativo di cercare risposte a domande di dimensioni cosmiche, come quella sull’origine del mondo e della vita.

Lavoreremo con le ombre e le voci, per entrare pienamente nell’atmosfera magica di ricerca che ha caratterizzato il nostro processo di disvelamento, che lascia intravedere le certezze ma non le illumina subito, perché queste devono essere conquistate.

Siamo sicuri di una cosa comunque: se saremo riusciti a trasmettere solo un po’ dell’entusiasmo pensoso che ha caratterizzato le nostre giornate a scuola, la luce piena accenderà di gioia il nostro Natale insieme!

Gli insegnanti